Le costellazioni familiari con cavalli e asini: una bellissima sorpresa!
Lo devo ammettere, la prima volta che sentii parlare di costellazioni familiari con cavalli e asini mi sembrò qualcosa di quasi impossibile.
Pensai che già è un’impresa, a volte, condurre una costellazione con rappresentanti umani, figurarsi con gli animali. Poi, in questi anni di conduzione delle costellazioni, mi è capitato varie volte di vedere entrare in scena animale come cani e gatti. Non vi era dubbio, i piccoli amici a quattro zampe sentivano quale fosse il momento giusto per entrare, uscire, e cosa fare!
Notando questa inaspettata, ma scientificamente comprovata, sensibilità degli animali al campo morfogenetico, mi incuriosii. Fu così che decisi che avrei dovuto sperimentare l’utilizzo dei cavalli nelle costellazioni.
Del resto condurre costellazioni significa costantemente sperimentare e aprirsi a ciò che arriva. E’ con questa apertura che mi posi di fronte a questa nuova possibilità.
La formazione sulle costellazioni familiari con i cavalli
A questo punto volevo però affrontare un periodo di formazione su questo argomento e così mi rivolsi ad alcuni centri in Italia e all’estero.
Questa esperienza mi aprì gli occhi a una grande verità: non è per niente complicato comprendere ciò che i cavalli ci mostrano. Non vi sono grandi differenze fra osservare gli animali e gli umani nelle rappresentazioni delle costellazioni familiari. Ciò che è maggiormente necessario è conoscere approfonditamente gli “ordini dell’amore” e le importantissime “regole” della vita codificate da Bert Hellinger.
Gli animali mostrano movimenti rapidi, immediati, essenziali. Quello che serve è una buona dose di raccoglimento e concentrazione per non perdere nessun particolare.
E così, per me, la fase di formazione è servita più che altro per convincermi non solo che i cavalli come rappresentanti funzionano, ma che sono dei collaboratori eccellenti.
La sensibilità degli equini al campo familiare umano
Come ho detto in precedenza i cavalli non sono gli unici animali sensibili al campo morfogenetico umano. Lo sono anche gli animali da compagnia che teniamo in casa come i cani e i gatti. In realtà questi ultimi si sono ben adattati a integrarsi nel nostro campo familiare diventando membri della famiglia a tutti gli effetti e spesso soffrendo di patologie e condizionamenti derivanti da questa condizione. Ma questo è tutto un altro argomento.
I cavalli e gli asini, in quanto mammiferi molto evoluti, erbivori e quindi potenzialmente prede in natura, hanno una particolare sensibilità al campo.
Se ci pensiamo una potenziale preda deve sviluppare la capacità di percepire il campo energetico di un predatore prima che questo parta all’attacco.
Un altro elemento che li rende molto adatti a questo lavoro è la simbiosi e la collaborazione che hanno sviluppato nei millenni con gli uomini. Gli equini, infatti, nella storia hanno lavorato, combattuto, corso e molto altro con gli esseri umani.
In tutto questo tempo passato insieme, essi hanno sviluppato una particolare capacità di percepire gli umani e il loro campo energetico. Chiunque abbia a che fare con i cavalli sa bene quanto sia importante lo stato interiore con cui ci si pone con essi.
In questo video puoi vedere un esempio di asinelli con cui collaboro in Trentino:
Le giornate di costellazioni familiari con i cavalli e gli asini
Condurre una giornata di costellazioni familiari con i cavalli è piuttosto impegnativo. Si tratta, infatti, di organizzare un evento di gruppo all’aperto in un centro o presso persone che ospitino equini. Essendo all’aperto, l’evento è soggetto a tutti i possibili disagi climatici e alle distrazioni del caso. Tenendo conto che le costellazioni richiedono una buone dose di raccoglimento questo può essere lo scoglio maggiore.
Per quanto mi riguarda non vi sono particolari regole riguardo il numero di animali e la modalità di messa in scena. Ho sperimentato l’utilizzo dei soli cavalli, come l’integrazione di rappresentanti umani ed equini. Si può collaborare con solo un cavallo come con un branco. Con soli cavalli o asini o entrambi insieme.
Questo è un campo in cui è possibile sperimentare, l’importante è includere gli animali nel campo di rappresentazione.
Attualmente ho tenuto alcune giornate presso amici e centri di vario tipo. Ci tengo a sottolineare un particolare ambito in cui a mio avviso questa disciplina è molto utile: con gli animali salvati, recuperati e in pensione.
Una nuova attività per cavalli in pensione
Fra gli incontri più belli che ho avuto nell’organizzare le costellazioni familiari con i cavalli cito i centri di recupero per cavalli feriti o danneggiati. Esistono, infatti, centri in cui cavalli da corsa o da competizione azzoppati o malati vengono salvati dal macello.
In questi centri ho incontrato cavalli zoppi, ciechi o con altre problematiche curati con amore.
La cosa più bella è che questi animali, a loro volta, ricambiano con la loro sensibilità alle cure degli umani. Esattamente come degli anziani che ne hanno viste e vissute tante, questi equini sembrano avere una particolare ricettività. Questo a mio avviso li rende particolarmente adatti al nostro lavoro.
L’attività di costellazioni familiari con questi cavalli, quindi, rende possibile un bellissimo scambio energetico fra noi e loro. Loro ci aiutano in questo importante lavoro a mettere in scena le dinamiche nascoste delle nostre vite. Noi li ricambiamo con le nostre carezze e la nostra amorevole presenza e diamo ai loro padroni un contributo economico per il loro sostentamento.
Trovo che questo sia un nuovo modo di relazionarci a loro, un nuovo modo per apprezzarli ed essergli grati.
Ti interessa partecipare o organizzare le costellazioni familiari con i cavalli?
Bibliografia consigliata:
Cavalli, maestri di vita
Raidho Healing Horses