La sindrome del gemello scomparso

Cos’è la sindrome del gemello scomparso

Se hai già sentito parlare della sindrome del gemello scomparso in questo articolo scoprirai il grande aiuto nella sua diagnosi e nella sua “integrazione armonica” che può arrivare dalle costellazioni familiari.

La sindrome del gemello scomparso riguarda persone nate da una gravidanza iniziata con due embrioni, due gemelli. Successivamente, durante la gestazione, uno dei feti viene perso e solo un gemello sopravvive. Tale sindrome potrà riguardare l’individuo nato senza il gemello con cui aveva condiviso, seppur per breve periodo, lo spazio nell’utero materno.

Si iniziò a parlare di questa sindrome nel 1998 quando i coniugi Austermann cominciarono a documentare le importanti sofferenze e le problematiche relazionali in persone che avevano perso il proprio gemello durante la loro gestazione.

Circa l’uno per cento delle gravidanze totali riguarda la nascita di due gemelli. Grazie all’evoluzione dei metodi diagnostici per la gravidanza, sempre più precoci, sappiamo che  molte più gravidanze iniziano con due embrioni, questa esperienza riguarda almeno il 10% del totale delle gestazioni.

Questo significa che circa una persona su dieci ha vissuto il dramma di perdere il proprio gemello durante lo stadio fetale.

La maggior parte delle persone che hanno perso un gemello neanche lo sanno, ciononostante portano dentro di loro un trauma che genera una sensazione di vuoto incomprensibile.

due lecca lecca tenuti da una mano: uno rosa e uno azzurro. Simboleggiano due gemelli e la forza che li unisce capace di generare la sindrome del gemello scomparso
Photo by Alexander Grey on Unsplash

I sintomi della sindrome del gemello scomparso

I sintomi della sindrome del gemello scomparso partono, come già accennato, generalmente da una sensazione di vuoto incolmabile di cui non si riesce a comprendere l’origine. 

Spesso la perdita prenatale di un gemello genera un copione ripetitivo e drammatico che segna profondamente la vita del sopravvissuto. Il copione può riproporre nella vita una perdita o un abbandono reiterato.

Questo copione può comprendere i seguenti sintomi:

    • solitudine in ogni situazione
    • tristezza inconsolabile
    • senso di colpa e di non merito
    • percezione che manchi qualcuno e quindi ricerca di un sostituto: un amico immaginario, una bambola, un animale domestico, 
    • sentirsi invisibili e ignorati, oppure desiderio di scomparire
    • non sentirsi mai al proprio posto
    • distacco dai propri familiari e congiunti
    • depressione
    • dipendenze
    • istinto di suicidio o paura della morte
    • ricerca idealistica dell’anima gemella
    • Fobia della perdita e della separazione
    • Qualsiasi perdita genera una sofferenza profonda e prolungata

Il fatto di presentare uno di questi sintomi, chiaramente,  non significa necessariamente di avere perso un gemello, ma può essere un campanello di allarme per fare una verifica.

La presenza di più sintomi fra quelli citati contemporaneamente e in particolare la sensazione costante che manchi qualcuno potrebbe costituire un segnale importante per procedere a un approfondimento.

due bambini gemelli a occhi chiusi: uno sta davanti e uno si appoggia a lui dietro. La sindrome del gemello scomparso ci indica la drammaticità della separazione di due gemelli
Photo by Eduardo Barrios on Unsplash

una costellazione reale su un caso di sindrome da gemella scomparsa

L’aiuto dalle costellazioni familiari per la sindrome del gemello comparso: il primo passo

Come può essere di aiuto una costellazione familiare in un caso di sindrome del gemello scomparso?

Innanzitutto le costellazioni familiari sono in grado di mettere in luce la perdita di un gemello. Come abbiamo visto, infatti, il primo passo per una persona è venire a conoscenza di avere perso un gemello. Anche nel caso la persona sappia del gemello perso, potrebbe darsi che non colleghi i suoi sintomi con ciò che accadde prima della sua nascita

Questo è il caso della costellazione che vado a descrivere di seguito.

Ho deciso di eliminare tutte le persone dalla mia vita

In occasione di un incontro di costellazioni di gruppo una giovane ragazza mi dice soffrire particolarmente perché si sente molto sola. Le chiedo da chi sia composta la sua famiglia e che relazioni abbia. Lei mi dice di avere i genitori e, sorella e un compagno da cui si sta separando.

Aggiunge che sta allontanando tutti dalla sua vita, per dirlo usa la parola “eliminare”. 

Il suo rifugio in questo momento è la spiritualità dove trova conforto e per questo si sente giudicata. 

La ragazza aggiunge che si sente manipolata da tutti, teme la manipolazione e così si isola sempre di più. Il suo è un loop che si autoalimenta, senza via di uscita.

Non ho nessun riferimento nella vita

Mettiamo in scena la costellazione: le faccio scegliere due rappresentanti per i genitori e una per lei. I genitori appaiono tranquilli e la cercano, la sua rappresentante gira cercando qualcosa ed è molto agitata. Guarda spesso a terra.

Le chiedo se nella sua famiglia ci sono stati casi di morti precoci o prenatali. Lei mi dice che le è stato detto che a inizio gravidanza erano in due. Le faccio scegliere una rappresentante per la sua gemella e la faccio stendere a terra.

A questo punto la sua rappresentante viene attratta dalla figura a terra così faccio entrare la ragazza nella costellazione per viverla in prima persona. 

Ho rinunciato a vivere per te

La ragazza è piegata sulla sua gemella e la tiene teneramente fra le braccia. Le faccio dire queste parole: “ho rinunciato a vivere per te.” e ancora “non merito di vivere al posto tuo”.

Nel dire queste parole la ragazza si commuove e le pronuncia con particolare enfasi.

Questo è ciò che la costellazione ci mostra e ciò che è nel presente.

il senso di ingiustizia

Dopo qualche minuto propongo alla ragazza la frase: “Ci siamo separate troppo presto, non è giusto” “ma adesso ti vedo e posso finalmente riabbracciarti” 

Passano molti minuti e tutti noi possiamo commuoverci di fronte a questo abbraccio negato per molti anni. 

Vivrò anche per te

A questo punto propongo alla giovane alcune frasi nella direzione di una “soluzione”: “finalmente ti ho ritrovata, avrai per sempre un posto speciale nel mio cuore.” 

A questo punto suggerisco la frase più difficile ma liberatoria della costellazione: “accetto il prezzo che hai dovuto pagare per farmi vivere. Mi inchino davanti al tuo destino”

E ancora: “vivrò una grande e felice vita anche per te”.

A seguito di queste parole la ragazza è visibilmente sollevata, appare come sgravata da un grande peso.

foto di due gemelle con occhi azzurri con la testa appoggiata lateralmente fra di loro in cui si vedono solo due occhi: uno per ognuna di loro. Nei casi di sindrome da gemello scomparso si tende a vivere una vita divisa a metà e lo si vede nelle costellazioni familiari
Photo by Alexander Grey on Unsplash

Un aiuto dalla psicomagia per la sindrome del gemello scomparso

Un buon modo per terminare una costellazione familiare nel caso della sindrome del gemello scomparso può essere suggerire un atto psicomagico

Trovo che la psicomagia talvolta possa rappresentare un naturale proseguimento ed epilogo nella vita reale della costellazione. 

All’interno della costellazione il sopravvissuto può dire al proprio gemello: “farò qualcosa di bello per te”.

Tornato nella sua vita quotidiana potrà decidere così come onorare questo impegno preso con il suo gemello. Potrebbe farlo dedicandogli simbolicamente un’offerta o realizzando qualcosa in suo nome. Potrebbe dedicargli un’opera artistica o qualsiasi cosa sia in grado di fare bene.

una giornata solo per noi due

Un atto psicomagico che apprezzo molto è quello di prendersi una giornata da trascorre in due: si deciderà di fare una gita in luoghi molto belli e significativi. In questo modo si mostrerà il mondo a la sua bellezza al gemello mai nato. Si farà tutto per due quel giorno: se si mangia si cucinerà, si apparecchierà per due e si serviranno ad entrambi il pasto e le bevande. Si guarderanno alba e tramonto insieme, mano nella mano. E via dicendo.

Il commiato, la sepoltura e il lutto del gemello scomparso

Al termine della giornata si realizzerà una piccola bara con una bella scatola di legno o di cartone che può essere decorata. Al suo interno si metterò un frutto dolce e profumato come una pesca o un mango e la si avvolgerà in fasce.

E’ consigliabile prima della sepoltura realizzare in una stanza tranquilla un altarino per la veglia funebre su cui si poggerà la piccola bara e vi si poseranno due candele ai lati per tre giorni.

Al termine dei tre giorni si provvederò alla sepoltura in un luogo isolato e tranquillo, preferibilmente un parco o un bosco. Sopra la tomba del gemello è consigliabile piantare un piccolo albero simbolo di rinascita.

In occasione della sepoltura è opportuno ripetere interiormente le frasi:

“accetto il prezzo che hai dovuto pagare per permettermi di vivere. Mi inchino davanti al tuo destino, ora siamo liberi”

E ancora: “vivrò una grande e felice vita anche per te”.

due piccole gemelline bionde abbracciate
photo by Tim Bish on Unsplash

Bibliografia consigliata:

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