Come è nato il logo di Impronte Verticali.
Il logo scelto per il progetto Impronte Verticali è nato in modo piuttosto spontaneo e veloce, nonostante questo esso racchiude diverse simbologie che sono felice di spiegare oggi.
Innanzitutto il nome: il significato delle parole “Impronte Verticali” è spiegato in home page e sintetizza il senso di questo spazio o “contenitore di esperienze”.
Il fulcro e l’ispirazione del logo è il cuore e il suo centro.
Il cuore
Il cuore stilizzato nella parte superiore è il centro, l’intento più importante di questo blog.
Esso è posto in alto proprio perché è attraverso la centratura e l’apertura del cuore che avviene la “vita verticale”, ovvero l’uscita dal tempo ordinario e l’ingresso nel mondo delle intuizioni, delle possibilità, il contatto con la propria parte più profonda e reale.
L’apertura del cuore, del suo chakra relativo, l’esperienza dell’amore vero, incondizionato è anche la grande sfida, la missione dell’era in cui stiamo vivendo e che può condurci verso un reale cambiamento del mondo a partire da noi stessi.
Il centro del cuore è considerato fondamentale nel mondo della spiritualità:
- Per i sufi, i saggi mistici dell’Islamici, “l’occhio del cuore” è la visione spirituale e il cuore è il trono di Dio
- in India è la casa di Brama.
- nella tradizione cristiana è molto interessante il simbolismo del “sacro cuore”
- La tradizione alchimista identifica nel centro del cuore la fonte di calore necessario per compiere la “grande Opera”
Il cuore rappresenta anche la sintesi di maschile e femminile.
Del cuore e della sua importanza se ne parlerà molto in Impronte Verticali.
Gli otto raggi
Il cuore raffigurato nel logo è contornato da 8 raggi, per questo numero mi sono ispirato al Nobile ottuplice sentiero buddhista ovvero:
- la retta visione
- la retta intenzione
- la retta parola
- la retta azione
- il retto modo di vivere
- il retto sforzo
- la retta presenza mentale
- la retta concentrazione
Retta Visione
“Comprendere la sofferenza, comprendere l’origine della sofferenza, comprendere la cessazione della sofferenza, comprendere il cammino che conduce alla cessazione della sofferenza: questa è la Retta Visione”.
La Retta Visione consiste nel capire e realizzare le Quattro Nobili Verità esposte dal Buddha, e nel comprendere la vera natura della realtà.
Retta Risoluzione
“Pensieri liberi da bramosie, pensieri liberi da malevolenza, pensieri liberi da crudeltà: questa è la Retta Risoluzione».
Questo punto riguarda la disciplina del pensiero che porta al cambiamento delle proprie abitudini mentali.
Retta Parola
«E che cosa è la Retta Parola? Astenersi dal mentire, dal calunniare, dal parlare aspramente, dal parlare di cose futili: questa è la Retta Parola».
L’uso negativo della parola produce un karma negativo e inquina la nostra interiorità.
Retta Azione
«E cosa è la Retta Azione? Astenersi dal togliere la vita, astenersi dal prendere ciò che non ci viene dato, astenersi da eccessi sensuali: questa è la Retta Azione».
Questo concetto esprime l’esigenza di non arrecare sofferenza a noi stessi e agli altri.
Retti Mezzi di Sussistenza
«Quando il discepolo abbandona un modo di guadagnarsi la vita che non è confacente e ottiene sostentamento in modo confacente e corretto: questi sono i Retti Mezzi di Sussistenza».
Come ci guadagniamo la vita? provocando sofferenza o aiutando gli altri?
Retto Sforzo
”E che cosa è, o monaci, il retto sforzo? Qui, o monaci, in questo insegnamento, acciocché non prendano vita stati mentali non salutari e dannosi non ancora sorti, egli sviluppa la volontà, si sforza, alimenta l’energia, applica la mente e si impegna.”
Lo sforzo indicato nel settimo punto è quello applicato alla meditazione attraverso la quale il praticante osserva la sua mente, la disciplina, comprende la sua vera natura.
Retta Consapevolezza
“E cos’è la retta consapevolezza? Quando un monaco rimanendo concentrato sul corpo in esso e su esso – energico, attento e consapevole – abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo. Rimanendo concentrato sulle sensazioni in esse e su esse – energico, attento e consapevole – abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo.”
Retta Concentrazione
«Questa è chiamata nobile verità del sentiero della pratica che porta alla cessazione del dolore. (…) La consapevolezza che “esistono gli oggetti mentali” viene mantenuta fino allo stato di più alta conoscenza e di piena attenzione. Egli rimane libero e nulla desidera al mondo».
L’ultimo punto dell’ottuplice sentiero è la fase più elevata, fase in cui il praticante si distacca dalla morbosità dei desideri materiali della propria mente e rimane permanentemente in uno stato meditativo colmo di gioia interiore.
Il colore
Il logo si presenta con una colorazione che sfuma attraverso varie gradazioni da un verde acqua a un turchese a un azzurro vivace.
- Il turchese ricorda la profondità del mare e per questo è associato agli abissi dell’inconscio. È il colore del quinto chakra, Vishudda, situato nella gola quindi collegato alla comunicazione e alla relazione. E’ anche il colore della creatività e del sentimento, ad esso si associa anche il concetto di “maestro interiore”.
Il turchese è un colore rilassante, stimola l’attenzione, scioglie le tensioni.
- Il verde acqua simboleggia la fermezza e la costanza. Inoltre, come il turchese, infonde calma e serenità e buon umore.
- L’azzurro rappresenta la creatività, la lealtà e l’idealismo. Questo colore ha un effetto tranquillante, stimola la meditazione e l’apertura, l’espansione.
Ho trovato questi colori molto adatti per il blog Impronte Verticali e i suoi obiettivi.
Il triangolo
Si nota che il logo, nel suo insieme, compone una figura a triangolo.
Il triangolo rappresenta l’evoluzione dal “due” all’uno, il superamento della dualità per giungere all’unità. Questa geometria raffigura quindi il percorso e la missione della nostra vita che è andare oltre, trascendere il dualismo, l’illusione della separazione in cui siamo caduti.
Il sole
Nei social il cuore del logo è stato sovrapposto al sole nella foto.
In molte tradizioni il cuore è considerato in modalità “frattale” come il piccolo sole all’interno di ogni organismo vivente: fonte di vita, calore, luce e per questo spesso raffigurato circondato da raggi luminosi o fiamme.
Il sole quindi è il cuore del sistema solare e il cuore è il piccolo sole del nostro organismo.
Entrambi sono molto di più di quello che pensiamo, entrambi sono il centro della vita, contengono e trasmettono informazioni e di fondamentale importanza per la vita è connettersi a loro.
Bibliografia consigliata
Il sole
Simboli, miti e culti solari - Corrado Aguccini
L'Alchimia del Cuore — Audiolibro CD Mp3
Bill Lee Curtis, Francesca Ollin Vannini
Iniziazione alla cromoterapia
La nuova scienza dei colori per il benessere e la serenità - Osvaldo Sponzilli