LE MONTAGNE: LUOGHI SPIRITUALI IN CUI APPRENDERE LEZIONI DI VITA
La montagna da sempre è simbolo di luogo di ritiro e meditazione, ispirazione e spiritualità, quali lezioni di vita può trasmetterci?
Muoversi in verticale nel mondo materiale, infatti, può stimolare e accompagnare un percorso di crescita verticale interiore. Innalzandosi materialmente ci si avvicina anche ai mondi superiori, per questo la montagna secondo le tradizioni è luogo sacro dove ci si avvicina alla divinità.
Si sente spesso dire che la montagna possa essere una grande maestra. Ma cosa insegna la montagna? Quali preziose lezioni si possono apprendere in montagna per migliorare la propria vita?
La montagna: mia maestra
Alcune delle più importanti lezioni di vita le ho apprese in montagna: essa mi ha attratto fin dalla giovane età e da allora ha guidato e condizionato a 360 gradi tutta la mia vita.
Se posso dirla in modo semplice in montagna mi sento vivo.
L’aspetto più interessante che ho sperimentato è che gli insegnamenti appresi sulla propria pelle in montagna si rivelano preziose lezioni applicabili tal quali in tanti ambiti della vita.
Lo stesso mio percorso spirituale è partito da un viaggio iniziatico svoltosi presso la montagna più sacra al mondo il Kailash.
Ognuno di noi è unico e ogni esperienza è assolutamente diversa. Oggi voglio condividere 13 grandi lezioni della montagna che hanno arricchito la mia vita cambiandola.
13 LEZIONI DI VITA
1 – I LIMITI SONO ESSENZIALMENTE MENTALI
Fin da piccolo, andando in montagna, mi trovai a percorrere itinerari che non avrei mai immaginato di potere compiere con il fisico gracile e limitato che mi ritrovavo. Ricordo bene la sorpresa e l’emozione di allora nello scoprire risorse e potenzialità inimmaginabili fisici e mentali se sostenuto da una mente motivata e presente. Questa esperienza rende più forti intraprendenti e fiduciosi anche negli altri aspetti della vita.
2 – PORSI UN OBIETTIVO OLTRE OGNI DIFFICOLTA’
Da bambino mi capitava di vedere la cima di un colle o di una montagna e chiedere a mio padre di salirci. Pur non avendo mai salito una montagna prima di allora il fascino di salire in vetta mi sapeva letteralmente trainare dandomi forza e sostegno per attraversare tutte le difficoltà e gli imprevisti sul percorso. Questo espediente lo utilizzo molto spesso sia in alpinismo che nella vita di tutti i giorni: quando vedo davanti a me un passaggio difficile che non capisco come affrontare mi focalizzo sul dove voglio arrivare, sul passo successivo. Così facendo in alpinismo lascio trovare al corpo la soluzione del passaggio, nella vita lascio a forze superiori di guidarmi per il sentiero che mi conduce all’obiettivo.
3 – PREPARARSI SEMPRE AL MEGLIO
Studiare, allenarsi, fare esperienza. In montagna la preparazione deve essere massima per minimizzare i “rischi soggettivi” che cioè dipendono da noi. Quando si dà il massimo per prepararsi ci si fa carico responsabilmente di un’impresa prima di tutto per noi stessi e secondariamente per uno o più compagni di avventura.
Una volta preparati al meglio si affronta la salita consapevoli che esisteranno sempre dei “rischi oggettivi” che quindi non dipendono direttamente da noi, anche il semplice atto di vivere è rischioso! Quindi affrontare una salita, come la vita, significa aprirsi all’imprevisto, con il massimo impegno per farsi trovare pronti, ma anche con un’atteggiamento di accettazione e capacità di improvvisazione ACCETTANDO DI BUON GRADO ANCHE IL POSSIBILE FALLIMENTO.
4 – LE RELAZIONI O MATURANO O FINISCONO SOTTO STRESS
Quando condividi una salita impegnativa con un compagno di avventura la vostra relazione sarà messa alla prova e diverrà più vera e solida, oppure finirà. E’ infatti condividendo momenti di fatica, di stress, di paura, di bellezza e di grandi emozioni che è possibile conoscere l’altro velocemente a un livello più profondo. Allo stesso modo nella vita quando si condividono progetti, fatiche, difficoltà e gioie a seguito di un percorso comune le relazioni sono sottoposte a un esame che se passato le renderà molto più solide.
5 – FARE PICCOLI PASSI
Se vuoi progredire più facilmente con il minore sforzo e migliore efficacia è consigliabile fare piccoli passi. Questo è vero soprattutto in alpinismo. Ci sono momenti in parete in cui un passo può apparire difficile e non si sa come affrontarlo. A volte basta fare un piccolo passo, salire anche di pochi centimetri e tutto cambia. Anche nella vita spesso ci si concentra sul fare grandi passi (a volte più lunghi della gamba) quando invece la vera crescita è frutto di piccoli ma costanti passi quotidiani.
6 – OGNI IMPRESA TI CAMBIA, ACCETTA LA SFIDA
Questo vale per ogni esperienza che accettiamo fuori dalla nostra “zona di comfort” in cui accettiamo di metterci alla prova. Alla partenza potremo sentirci indecisi, a volte incoscienti, ma quando torneremo la percezione dell’arricchimento interiore dato dall’esperienza sarà il motore a convincerci di tornare le volte successive a vivere esperienze di questo tipo. Ne vale sempre la pena.
7 – VIAGGIA CON UN BAGAGLIO LEGGERO
Una delle abilità più importanti dell’andare in montagna è scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura necessari riducendone al massimo peso e ingombro. Ai due estremi negativi ci sono il prendere con sé troppe cose appesantendosi inutilmente e dall’altra parte partire senza la necessaria attrezzatura andando incontro a importanti rischi.
Così nella vita è fondamentale viaggiare leggeri (anche e soprattutto in termini di bagaglio interiore) avendo sempre con sé il necessario per affrontare le prove a cui si va incontro.
8 – COSTRUISCI UNA BASE FORTE
Tutto parte dalle gambe! Avere gambe forti, resistenti, flessibili è uno dei requisiti più importanti per andare in montagna. Se vuoi essere forte devi quindi prima di tutto rinforzare la tua base, questo è stato il primo insegnamento che appresi anche dal Karate.
Anche nella vita puoi puntare molto alto se hai una base solida. Nei momenti di crisi è molto utile tornare a concentrarsi sulle proprie basi e nel caso rinforzarle, tutto il resto viene di conseguenza.
9 – IMPARA AD ADATTARTI E A INTERPRETARE LE CIRCOSTANZE INVECE DI LAMENTARTENE
Nell’alpinismo ho imparato che per ottimizzare una salita devi impegnarti quanto più possibile ad adattare il tuo stile di arrampicata alla roccia.
C’è un detto: non esiste roccia cattiva ma solo cattivi alpinisti.
Se un tipo di roccia ti mette in difficoltà significa che sei tu a dovere imparare come salirla.
Esattamente come nella vita: non sono gli eventi e le condizioni che viviamo a determinare la qualità della nostra esistenza, bensì il modo in cui noi li affrontiamo e ci poniamo nei loro confronti.
10 – IMPARA AD AVERE FIDUCIA
In alpinismo è fondamentale avere tanta fiducia a più livelli:
- Fiducia in sé stessi determinata dalla preparazione personale sia fisica che tecnica nella disciplina
- Fiducia nei materiali determinata dallo studio della loro resistenza e del loro corretto utilizzo e dall’esperienza nel loro utilizzo
- Fiducia nel compagno di cordata al quale affidiamo la nostra vita
Questa fiducia ci permette di non avere inutili preoccupazioni durante la salita che ci renderebbero il tutto più difficile. Attenzione: non si tratta di fiducia cieca, quella sarebbe pericolosa ingenuità. La fiducia nasce e si sviluppa dallo studio, dall’esperienza e dalla sperimentazione.
11 – GESTISCI IL TEMPO SENZA FRETTA E SENZA SPRECHI
Gestire bene il tempo in montagna è fondamentale. La fretta e l’apprensione possono creare grossi problemi, quindi l’ideale è rimanere costantemente attivi e presenti: non si rimane mai con le mani in mano ma ogni momento ci si chiede come essere utile nelle manovre e nella progressione. Anche nella vita abituarsi a rimanere vigili e presenti in ciò che si fa per realizzarlo al meglio e nei tempi corretti è un grande punto di forza.
12 – ORDINE, DISCIPLINA E GERARCHIA
Questo punto può creare istintivamente rigetto perchè all’ottava bassa queste parole ricordano rigidità, autoritarismo e costrizione. In realtà all’ottava alta questi sono strumenti fondamentali per la riuscita di una salita alpinistica come della propria crescita personale nella vita. L’ordine e la disciplina sono lo specchio di ordine mentale e permettono il fluire della salita senza inutili intoppi e imprevisti. La gerarchia in cordata consente in caso di emergenza e di criticità di reagire velocemente lasciando alla persona più esperta il timone della situazione. Inoltre la gerarchia si percepisce come “ordine” nelle famiglie così come in ogni attività e si esprime attraverso il rispetto. Nella vita sviluppare delle sane gerarchie specialmente nel campo della propria crescita significa potere apprendere meglio, più velocemente e con fiducia.
13 – TUTTO PASSA: LASCIATI ATTRAVERSARE DALLE CRISI E RIPARTI
La lezione per me più importante e che mi ha cambiato maggiormente la vita.
Qualsiasi cosa accada e qualsiasi situazione tu debba affrontare attraversala e lasciala andare. Mi è capitato diverse volte di trovarmi in situazioni di crisi in montagna, a volte di vero panico. Nel tempo, trovandomi periodicamente in mezzo a vere tempeste emotive, ho utilizzato istintivamente il respiro profondo dello yoga e attimi di raccoglimento meditativo. Ho potuto così sperimentare come il respiro lento e profondo calmi la mente e il semplice gesto di chiudere gli occhi qualche secondo per raccogliersi interiormente sia in grado di resettare gli attacchi di ansia.
Il risultato è che passata la difficoltà dentro di me è arrivata una sensazione di grande tranquillità e sicurezza.
Portando nella vita questa esperienza ho imparato a passare attraverso le crisi di senza darci troppa importanza, senza attaccarmici emotivamente. Ho sperimentato così che le emozioni, anche quelle più violente, se lasciate fluire liberamente, passano, fluiscono come l’acqua.
Tutto passa – Panta rei –
Eraclito
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Quali altre lezioni hai imparato dalla montagna? Se vuoi arricchisci questo articolo nei commenti.
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