Christina Niederkofler e le costellazioni familiari in Italia

Christina Niederkofler e l’eredità di Bert Hellinger in Italia

Verso la fine del 2022 venni a conoscenza di una bellissima iniziativa a cura di Christina Niederkofler: la nascita di “NOI Costellatori” un’associazione di costellatori italiani con lo scopo di promuovere e custodire l’eredità di Bert Hellinger e dei suoi insegnamenti in Italia. Decisi subito di aderire e così ritrovai la presenza di Christina, già conosciuta nel 2019 a Bressanone frequentando la Hellinger® Schule in Italia. 

Incontrai così nella figura di Christina un prezioso supporto per il mio percorso di costellatore, uno sguardo attento e ricco di consigli e opinioni di grande valore. 

Ma chi è Christina Niederkofler, la persona che ha portato la Hellinger® Schule in Italia e per anni è stata l’unico riferimento della scuola nella nostra nazione? 

Sono andato a trovarla nella sua abitazione di Chiusa (BZ), una casa di campagna posta fra bellissime montagne e meleti.

Ho avuto così l’opportunità di farmi raccontare la sua storia e la storia della Scuola Hellinger® in Italia dalla sua fondazione alla sua chiusura. Da questa visita e questa chiacchierata è nata un’intervista che è un racconto intimo su come Christina conobbe Bert Hellinger, lo invitò in Italia e nacque una collaborazione che durò fino alla morte di Bert nel 2019. 

Ho voluto chiedere a Christina anche la sua visione sul futuro delle costellazioni e i consigli per chi si avvicina a questo mondo e inizia l’attività di facilitazione.

L’inizio: Christina Niederkofler e la Hellinger® Schule in Italia

Impronte Verticali: Buongiorno Christina e grazie per la tua gentile disponibilità. Partiamo dall’inizio, come iniziò l’avventura delle costellazioni familiari in Italia? In che modo hai conosciuto Bert e sei diventata sua collaboratrice?

Christina Niederkofler: Tutto iniziò negli anni ’90 quando conobbi Marie Sophie e iniziai a seguirla. All’epoca lei non era ancora sposata con Bert e si occupava di costellazioni familiari e di benessere della persona. Andavo da lei in Germania e in Austria.

Un giorno decisi di invitarla in Italia dicendole: “perché devo venire sempre io da te? Vieni tu da me in Italia!”

Iniziai così a ospitare Sophie nella zona di Bressanone con i suoi seminari.

In quel periodo lei non era sposata con Bert, lo aveva conosciuto nell’ambito delle costellazioni familiari e diceva sempre che lui le “aveva salvato la vita”. 

Era rimasta così affascinata dal metodo che da allora lo adottò e iniziò a tenere costellazioni familiari.

Il primo seminario di Bert Hellinger in Italia organizzato da Christina Niederkofler 

Un giorno Sophie mi propose di invitare Bert, ma per me lui era troppo grande. 

Lei mi incoraggiò e così mi decisi a invitarlo. Il primo evento organizzato da me fu nel 2000 e fu qualcosa di memorabile: la sede si trovava a Merano e parteciparono 750 persone provenienti da tutta Italia. Da quel momento lui spesso partecipò anche ai seminari di Sophie in Italia come ospite.

In quell’occasione iniziai a raccogliere i nomi degli interessati per una formazione.

Da quell’evento Bert iniziò a venire in Italia regolarmente, in Alto Adige e anche a Milano.

In realtà Bert era presente anche da prima in Italia con Silvia Miclavez e Attilio Piazza, entrambi attivi nell’organizzare eventi con lui. Però Bert poi decise di lavorare con me perché ero più vicina a livello culturale e linguistico e per la grande fiducia che riponeva in me.

Nel marzo 2006 partì la formazione in Italia a Bolzano e mi fu affidata l’organizzazione.

Da quel momento mi occupai sempre io della programmazione dei corsi in Italia fino al 2019. Tutto avveniva molto spontaneamente avevo dietro Bert e questo mi dava grande forza.

Io all’epoca avevo ottimi rapporti con gli Hellinger, stavo spesso a casa loro.

Il fatto che io non fossi una Costellatrice e che quindi fossi “neutra” rendeva tutto molto più facile nella nostra relazione.

Christina Niederkofler insieme a Bert Hellinger assiste a un'esibizione di Daniele Masserdotti al violino
Christina Niederkofler insieme a Bert Hellinger in Italia

La filosofia iniziale della Hellinger® Schule

I.V.: Come era organizzata la Hellinger® Schule all’inizio e quale fu la sua evoluzione?

C.N.: I moduli didattici all’inizio li teneva solo Bert, poi iniziò anche Sophie e successivamente si aggiunsero anche altri docenti.

All’inizio vi era una struttura ben precisa nella scuola: un programma da seguire linearmente. Bert quindi si poneva come un maestro e teneva delle vere lezioni. Poi questa struttura venne tolta e fu possibile seguire i moduli più liberamente. All’inizio questa mancanza di struttura mi mise a disagio, io che ne ero abituata.

Bert era contrario alla formazione, all’inizio si era posto come maestro, ma poi smise di insegnare didatticamente, iniziò a insegnare solo mostrando come conduceva. Così le persone che volevano formarsi dovevano sforzarsi di seguirlo e di rimanere presenti a ciò che accadeva per integrare gli insegnamenti. Questo è il cammino fenomenologico.

I docenti seguendo questo cammino si perfezionarono e furono loro a realizzare il materiale didattico per insegnare.

Un successivo cambiamento fu l’introduzione di altri metodi da accostare alle costellazioni. Dal mio punto di vista, però, non arricchirono di contenuti, la parte più importante e pura rimane il fulcro del lavoro di Bert: le costellazioni autentiche.

Ho notato gradualmente la crescita in presenza e personalità di Sophie, ma il fulcro delle costellazioni familiari rimane il messaggio originale di Bert. Devo dire però che senza Sophie la Hellinger® Schule non avrebbe mai avuto il successo mondiale che ha avuto sotto la sua direzione. Lei è molto brava in questo.

Negli anni sono stati dati riconoscimenti alla Hellinger® Schule e la sua autorevolezza è cresciuta molto a livello europeo e mondiale. Fra questi il riconoscimento dell’UEJM di Bruxelles

La storia e la situazione delle costellazioni familiari in Italia

I.V: Qual è stata la storia degli ultimi anni della Hellinger® Schule in Italia e come vedi il presente delle costellazioni nel nostro paese?

In Italia vi sono diversi costellatori considerevoli per livello di qualità. Molti di loro si sono formati alla Hellinger® Schule e li ho conosciuti personalmente. 

Il peccato è che la maggior parte di loro sono figure solitarie. Io ogni volta che li vedevo diplomarsi gli consigliavo di unirsi, ma la maggior parte di loro spariva nel proprio orticello. 

Per quanto riguarda il materiale bibliografico in italiano ci sono pochi libri tradotti e spesso le traduzioni non sono molto attendibili. I primi libri erano editi da Tecniche nuove, poi tecniche nuove ha chiuso con Bert.

Questa situazione in Italia limita molto la crescita.

Il Campo italiano è pieno di costellatori o di chi si definisce così. Pochi sono rimasti fedeli anche fra chi ha fatto la formazione alla Hellinger® Schule.

La chiusura della Hellinger® Schule Italia e la nascita di “Noi costellatori”

Nel 2019 Bert ha lasciato il corpo fisico e nel 2020 a causa del Covid fu interrotta l’attività della Hellinger® Schule in Italia. Successivamente, quando vi fu la possibilità di ripartire io presentai la bozza del programma per l’Italia, ma mi fu comunicata la decisione di chiudere definitivamente la scuola nel nostro paese. Ammetto che per me fu una grande delusione. Fu una chiusura dolorosa.

In quel periodo la formazione si accentrò quasi totalmente attorno alla figura di Sophie e gran parte dei docenti storici della scuola furono estromessi.

Così il 19 settembre 2021, nel secondo anniversario della morte di Bert, fondai, insieme a un gruppo di costellatori italiani con cui ero rimasta in contatto, l’associazione “NOI Costellatori”.

Gli obiettivi principali dell’associazione sono quelli di fornire un punto di riferimento per la formazione continua a tutti i costellatori che desiderano rimanere in contatto con la “fonte”. I seminari organizzati sono tutti tenuti da ex docenti della Hellinger® Schule che hanno conosciuto personalmente Bert. Questa formazione continua la Hellinger® Schule non l’ha mai fornita, una volta diplomati i costellatori sparivano ognuno per la propria strada.

Il secondo obiettivo è quello di creare un punto di unione e di confronto. Uniti si vince su tanti fronti: si ha più voce e credibilità, più forza. 

Un altro obiettivo dell’associazione è avere uno sguardo ampio, cercare un rapporto con i docenti e fare rete ad alto livello, conoscere anche le associazioni dell’estero.

L’uscita di Christina Niederkofler dall’associazione “NOI Costellatori”

Nell’agosto 2023 ho deciso di ritirarmi dall’attività dell’associazione rimanendo presidente onoraria.

Ora sono uscita e non mi impegno più personalmente. Rimango però per tanti un punto di riferimento per quel campo di Bert. Io rimango fedele e finché posso darò il mio contributo per tenere in vita Bert parlando del suo operato.

Le costellazioni autentiche

I.V.: Come definiresti le costellazioni autentiche di Bert Hellinger che tanto hai a cuore?

Le costellazioni autentiche si fondano sugli insegnamenti e sul pensiero filosofico di Bert. Questi sono principalmente tre: gli ordini dell’amore,la fenomenologia e i livelli di coscienza.

La filosofia di Bert è difficile da capire e piuttosto complessa. Molti si sono avvicinati a essa e lo studiano, ma non lo capiscono veramente.

Io avrei avuto molte domande in passato da porgli, ma a volte non mi sono permessa di fargliele e mi sono pentita. Ho sempre avuto una certa soggezione verso di lui nonostante lo frequentassi e fossi spesso ospite nella sua casa.

Le costellazioni spirituali

E’ necessario assimilare quanto più possibile dall’eredità di Bert e approfondire il più possibile. Questo percorso porta fino al punto di arrivo di Bert: le costellazioni spirituali.

Io penso che dove è arrivato lui nessuno possa arrivare o pensare di andare oltre. Lui si è spinto fino a un punto estremo. Le sue ultime costellazioni sembravano più una preghiera, un movimento di puro spirito. Forse questa modalità non è neanche più utile a livello pratico per il cliente.

Io credo che per il cliente sia più utile fare un passo indietro: lasciare lo spazio per una richiesta e lasciare esprimere il campo con la fenomenologia

Tante frasi pronunciate da Bert durante i suoi seminari e raccolte nei suoi libri sono delle potenti medicine per tante persone. Per questo a volte penso sia utile tornare indietro, alle fasi precedenti alle costellazioni spirituali, in cui si parlava di più. Anche alcuni gesti che si facevano contengono un grande potere come l’inchino che introdusse Bert, in particolare nei confronti dei genitori.

Christina Niederkofler insieme a Bert e Sophie Hellinger
Christina Niederkofler con Bert e Sophie Hellinger

I consigli per chi inizia

I.V.: Cosa consiglieresti a chi si avvicina a questo mondo e inizia a facilitare costellazioni familiari?

C.N.: A chi inizia vorrei ricordare che il costellatore deve prima studiare, partecipare a piú costellazioni possibili e attivarsi specialmente come rappresentante, perché solo da un bravo e affidabile rappresentante nasce un bravo costellatore. Il principiante è tenuto ad assimilare profondamente gli insegnamenti e i principi di Bert e poi deve metterci del suo. Ogni costellatore ha uno stile e una personalità uniche ed è bene che sia così.

Imparare a tenere e gestire il campo richiede umiltà e dedizione. Questo affidarsi al campo, lasciarsi condurre dallo spirito rappresenta un percorso che non ha mai una fine. 

Come prime esperienze consiglierei a chi inizia di invitare amici e conoscenti a eventi di promozione. All’inizio meglio lasciarli gratuiti per fare pratica. In queste occasioni presentare il metodo, l’attività di Bert, mostrare i suoi DVD e libri includendo il suo spirito e fare esperienza del campo su un gruppetto piccolo. Può essere utile organizzare eventi a tema: sulla mamma, il lavoro ecc.  In questo modo è possibile iniziare a tenere il campo familiarizzare con esso.

E’ consigliabile essere disponibili per attività periodiche.

Gli errori più comuni

Gli errori più comuni accadono dopo le costellazioni: alcuni si sentono troppo coinvolti e hanno bisogno di feedback, danno troppe spiegazioni e chiedono troppe conferme. Così si fallisce.

Bisogna tenere presente che si incontra sempre il cliente perfetto, come il cliente incontra sempre il costellatore perfetto. In questo modo l’esperienza è sempre perfetta.

E’ fondamentale la fiducia in sé stessi e nel campo se si desidera condurre le costellazioni.

Non serve spiegare troppo e dare troppi consigli. Si svolge il lavoro e si lascia andare.

Affido e mi affido.

Devi svuotarti del tutto e dopo ti arriverà l’intuizione

Bert Hellinger

Vi sono anche possibili deviazioni. Per esempio abbinare altre tecniche o metodologie alle costellazioni è rischioso. Questo solitamente lo fa chi non conosce bene le costellazioni e non si fida del metodo. Io sono per la purezza.

A chi inizia consiglio di buttarsi quando se la sente. Solo l’esperienza può far capire e il cliente deve fare l’esperienza.

Un’altra indicazione utile è riferita al pianto: quando accade il grande pianto in una costellazione è importante non fermarsi all’emozione. Lì inizia la costellazione dal momento in cui si tocca il cuore inizia a trasformarsi qualcosa.

Questa esperienza necessita di essere vissuta e interiorizzata, richiede per questo tutto il tempo necessario.

I nemici delle costellazioni

I.V.: Possiamo dire che ci sono dei nemici delle costellazioni? Chi sono i principali nemici di questo metodo?

Esiste una categoria precisa che storicamente si oppone alle costellazioni e questi sono gli psicologi. Beninteso, non tutti gli psicologi si oppongono alle costellazioni familiari, anzi alcuni partecipano e le utilizzano nel loro lavoro. Però l’ordine degli psicologi e buona parte di loro si sentono in competizione con le costellazioni familiari. E’ come se sentissero minacciato il loro campo, mentre nella realtà dei fatti le costellazioni non hanno a che fare con la terapia, vanno molto oltre.

Le costellazioni offrono un approccio sistemico e si rivolgono a tutto il sistema di cui fa parte una persona.

Gli psicologi, invece, suddividono in piccole parti la persona e si occupano di queste.

Hellinger durante la sua vita ha ricevuto molti attacchi dovuti al fatto che la sua visione si basa sull’osservazione della vita reale. Va oltre idee e pregiudizi culturali per cui spesso si è scontrato con le consuetudini e i tabù sociali.

Questa è anche la grande forza del pensiero di Bert, essendo basato sulle grandi verità trascende le culture e il tempo, in questo senso è destinato a sopravvivere ai filtri culturali di chi vi si oppone. 

Bert osservava la vita e ne carpiva gli insegnamenti, in questo senso le sue intuizioni ci hanno fornito principi molto importanti.

I.V.: Ringrazio di cuore Christina Niederkofler per questa intervista e soprattutto per il suo contributo al mondo delle costellazioni familiari. Senza tale contributo la storia delle costellazioni in Italia sarebbe molto più povera.

Bibliografia consigliata:

copertina del libro: l'evoluzione delle costellazioni familiari
L'evoluzione delle costellazioni familiari

Dagli ordini dell'amore alle costellazioni familiari spirituali - Bert Hellinger

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