Chi vince le elezioni politiche?

Chi vince le elezioni?

Chi vince le elezioni politiche? Questa è la domanda che impera ogni volta che in un paese “democratico” arrivano le elezioni. Ormai gli istituti di statistica che forniscono proiezioni e previsioni sono diventati il punto di riferimento frenetico delle campagne elettorali. Fino all’avvenuto spoglio delle schede l’eggregore dominante che soggioga una nazione intera è la fatidica domanda: chi vince le elezioni politiche? 

Esiste però una domanda ancora più interessante che può interessare chi si occupa di spiritualità, alchimia, forme pensiero e karma. C’è un modo sottile per comprendere e interpretare il destino di una nazione? E’ possibile prevedere chi vincerà le elezioni osservando il popolo? Ho provato ad analizzare questi aspetti dal punto di vista “verticale” in questa impronta di oggi.

il parlamento: vi entra chi vince le elezioni politiche
Photo by Marco Oriolesi on Unsplash

Ogni governo è la rappresentazione perfetta di una nazione

Lo so, questa frase probabilmente risulterà piuttosto provocatoria e difficile da accettare. Prima però di reagire e rifiutarla ti invito a leggere con calma il resto dell’articolo e sviluppare le tue considerazioni in merito

Il presupposto di partenza è che la realtà così com’è rappresenta la materializzazione della psicologia di ognuno di noi. Ti invito a leggere a tal proposito l’articolo sull’approccio verticale alla vita. Questo vale per ognuno di noi singolarmente, ma, trasposto al collettivo, vale anche per il destino e la vita di una nazione. A livello di collettivo, quindi, chi vince le elezioni politiche rappresenta la forma perfetta di amministrazione per un determinato popolo. Questo significa in prima istanza che un governo tende a rappresentare fedelmente l’indole e il carattere della maggioranza delle persone che amministra.

Il rapporto col governo rappresenta in modo simbolico anche il rapporto con i genitori. Vi si può quindi intravedere, a seconda delle condizioni, una mamma premurosa e/o un padre severo.

Cosa significa “forma di governo perfetta”

Quando si parla di “perfezione” nella vita terrena si intende una situazione utile e ideale per determinare le prove, le difficoltà, le condizioni evolutive e “risveglianti” per l’umanità. In questo caso, ad esempio, un governo dispotico sarà il giusto presupposto per risvegliare in un popolo la fame di libertà e lavorare sulla sua conquista. In questo caso le persone saranno portate a riflettere e lavorare sul concetto di libertà e di controllo. Un’altro esempio può essere quello di un governo corrotto che ruba risorse al proprio popolo e si vende a interessi sovranazionali. In questo caso il tema portato alla nazione sarà quello dell’amore per la patria, il lavoro per l’interesse di tutti e non per il proprio tornaconto e l’onestà.

valuta irachena con l'immagine di Saddam Hussein: anche le dittature pur non avendo elezioni politiche rappresentano a livello simbolico il loro popolo
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Le caratteristiche dei vincitori delle elezioni politiche in Italia

Nella storia Italiana si sono succeduti numerosi governi, quasi tutti caduti prima del termine della legislatura. Proviamo a fare una breve analisi di alcuni aspetti:

    • I governi e le alleanze durano mediamente pochi anni. Anche gli italiani mediamente, rispetto ad altri popoli, tendono a essere poco costanti e a cambiare idea
    • In italia si era sviluppato, anche se ultimamente in fase di distruzione, uno dei migliori sistemi sanitari al mondo e uno dei migliori sistemi universitari al mondo. Gli italiani in effetti sono un popolo geniale anche se “sregolato” e che a livello familiare ha grande cura di sé. 
    • La corruzione e l’opportunismo sono un’altra caratteristica comune fra la politica e il popolo italiano
    • La mancanza di un senso di unione e di un alto interesse comune di nazione 
    • La menzogna e l’incoerenza sono altri due aspetti che la classe politica ha evidenziato in collegamento al popolo
    • La forte emotività, la rabbia e il desiderio di ribellione sono altri caratteri immessi nella scena politica che appartengono agli italiani.

Negli ultimi decenni, in particolare si è evidenziata l’ascesa di una classe politica sempre più indirizzata verso la difesa dei propri egoistici interessi, il disinteresse verso la nazione e il bene comune, l’esibizione e l’ostentazione del potere, della ricchezza e dell’individualità.

Tutte queste caratteristiche sono evidenti aspetti cresciuti anche nella nostra società, in parte manipolata verso questa transizione, sempre più consumistica, individualista, egoista e rassegnata alla semplice sopravvivenza.

Un governo rappresenta quindi uno “specchio” della società che amministra

Lo stato di coscienza della maggioranza dei cittadini determina chi vince le elezioni

Con quali pensieri ed emozioni si va a votare? Cosa determina la scelta dell’elettore in cabina elettorale? Quali emozioni e pensieri ha espresso principalmente la nazione nell’ultimo periodo?

Questi sono i veri fattori determinanti che decidono chi vince alle elezioni politiche.

Per fare alcuni esempi: se la maggior parte delle persone va a votare per difendere i propri interessi e quelli della categoria o classe sociale a cui appartiene, i politici che vinceranno le elezioni, per la legge di risonanza o dello specchio, cureranno i loro interessi personali. 

Altri ancora vanno a votare spinti da una ideologia che agisce come una eggregora.

Per comprendere meglio queste dinamiche basta studiare il linguaggio e i contenuti utilizzati dai politici in campagna elettorale e su cosa fanno leva, solo per citarne alcuni esempi ecco alcune eggregore utilizzate in politica:

    • Ideologie come comunismo e fascismo
    • Paura legata alla sopravvivenza (crisi, guerre, epidemie, invasioni)
    • Rabbia verso una categoria di persone o contro i politici stessi

Principalmente i temi delle campagne elettorali sono legati a frequenze basse (paura, rabbia, tristezza, invidia) perché sono quelle più semplici da evocare e anche quelle più coltivate nella società con l’utilizzo dei media.

Per la legge di risonanza o dello specchio si avrà una classe politica lungimirante, onesta, costruttiva, capace e di stimolare un salto evolutivo alla nazione, quando ci sarà un numero sufficiente di cittadini che corrisponde a queste vibrazioni.

manifestazione per la libertà: chi vince le elezioni politiche non è espressione razionale della volontà del popolo ma inconscia
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Chi ha vinto le elezioni politiche del 2022 e perché

Le elezioni politiche in Italia del 2022 hanno rappresentato un evento unico nella storia. Esse hanno avuto luogo in un periodo particolarissimo: dopo due anni di restrizioni pesantissime e limitazione delle libertà e divisione dei cittadini, al culmine di una crisi economica gravissima e all’inizio di una potenziale guerra mondiale.

In un contesto simile sono state facilmente protagoniste la paura, lo scontro e le ideologie.  

A vincere è stato lo schieramento di destra e questo era ampiamente prevedibile. 

QUALI FREQUENZE HANNO EVOCATO I CITTADINI ITALIANI

I due anni precedenti elezioni sono stai quelli del covid. La maggioranza dei cittadini italiani si è lasciata trasportare dalla paura. L’eggregora della paura è una delle più comuni e più potenti. La naturale conseguenza della paura è stata la richiesta di un maggiore controllo, autorità e rigidità. Addirittura si è arrivati alla divisione e allo scontro fra i cittadini. In questa contrapposizione la maggioranza degli italiani si è dimostrata favorevole alla rinuncia di alcune libertà individuali e all’imposizione forzata di trattamenti sanitari a chi si rifiutava di sottoporvisi.

Questo quadro può essere riassunto a livello di macrotematiche in:

    • aumento di controllo
    • diminuzione delle libertà individuali
    • richiesta di metodi autoritari e violenti

CHI HA VINTO LE ELEZIONI POLITICHE DEL 2022 

Risulta evidente che la risposta a questo tipo di frequenze viene data in modo ottimale da un governo di destra. La destra, da un punto di vista simbolico inconscio, rappresenta la figura di un padre autoritario e severo. Esattamente ciò che è stato richiesto dagli italiani.

E’ importante sottolineare che non si può generalizzare un “governo di destra”. Vi sono infinite sfumature di destra, anche se questa corrisponde a una macrocategoria. La destra che ha vinto in Italia è quella perfetta per rappresentare la coscienza in questo momento della maggioranza degli italiani.

Uno dei paradossi più evidenti di questa situazione è che è stata creata per buona parte da chi si identifica mentalmente con la sinistra politica. Questa situazione paradossale ci mostra come le eggregore siano estremamente forti, al punto da poterci fare vivere enormi contraddizioni e toglierci qualsiasi libertà di azione e di scelta. Queste contraddizioni, in assenza di una vigile auto osservazione e di una conoscenza delle forme pensiero e delle eggregore sono l’esempio più evidente di come possiamo essere manipolati e divenire inconsapevoli creatori di una realtà che non desideriamo.

disegno su un muro del dittatore della Corea del Nord: anche se in dittatura non ci sono le elezioni politiche il governo rappresenta ugualmente a livello simbolico il suo popolo
Photo by Andrea de Santis on Unsplash

Bibliografia consigliata:

copertina libro: la rinascita italica
La rinascita italica

Ritrovare l’amor patrio attraverso il lavoro su di sé - Salvatore Brizzi

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