- “Another Self” e le costellazioni familiari: una sfida ben riuscita
- La trama di “Another Self” SPOILER ALERT!
- “Another Self” e le Costellazioni Familiari di Hellinger
- Il costellatore: Zaman
- Principi di psicogenealogia presenti nella serie
- I messaggi più intensi di “Another Self” sulle costellazioni familiari e sulla vita
- Una perla di “Another Self”: nelle costellazioni familiari non esistono errori
- Conclusioni: una serie promossa a pieni voti!
“Another Self” e le Costellazioni Familiari: una sfida ben riuscita
Lo ammetto: da addetto ai lavori quando ho saputo che era uscita “Another Self”, una serie tv che tratta di Costellazioni Familiari Sistemiche, ho storto il naso. La mia preoccupazione era che si potesse bruciare l’occasione di presentare al grande pubblico questo straordinario metodo di crescita personale a causa della spettacolarizzazione cinematografica.
Così non è stato.
Another Self a mio parere rappresenta un modo molto azzeccato e organico per presentare le costellazioni familiari al grande pubblico.
Consiglio vivamente di vederlo a chiunque interessi approcciarsi al mondo delle costellazioni familiari sistemiche.
In estrema sintesi posso affermare che Another Self ha saputo creare una storia, composta da tante storie intrecciate, piacevole dal punto di vista narrativo e allo stesso tempo didattica per la conoscenza delle costellazioni familiari.
Tutti gli elementi “tecnici” delle costellazioni, i loro principi, il modo in cui agiscono e la filosofia che vi sta dietro, esposti nel film, sono assolutamente corretti e in linea con gli insegnamenti di Bert Hellinger.
Aggiungo che per essere una serie tv di intrattenimento mi ha stupito la grande mole di informazioni e di aspetti che vengono toccati seppur superficialmente riguardanti la psicogenealogia.
Ho deciso così di analizzare a sviscerare la serie dal punto di vista di chi, come me, lavora nel campo delle costellazioni familiariC
La trama di “Another Self”
“Il passato, che ne conserviamo la memoria oppure no, giace dentro di noi e il passato condiziona la nostra vita anche se dimentichiamo”
Another Self, in turco Zeytin Agaci, è la storia di tre amiche, Sevci, Ada e Leyla, che si ritrovano a fare un viaggio insieme nella località turca di Ayvalık. Il motivo del viaggio è accompagnare Sevci, malata di cancro a uno stadio avanzato, in un centro di costellazioni familiari per sua volontà.
Sevci rappresenta chi, arrivato a toccare il fondo nella vita, si apre a una nuova possibilità di guarigione.
Ada, medico chirurgo, rappresenta la chiusura mentale di chi crede esclusivamente nella scienza dogmatica e materialista.
Leyla, col suo atteggiamento leggero e adolescenziale, rappresenta chi vive ignorando certi temi rimanendo comunque aperta e permeabile a nuove verità.
A Ayvalic le donne incontreranno Zaman un saggio costellatore dotato di grande intuito e sensibilità.
Tutte e tre le donne, in modi diversi, entreranno nel mondo delle costellazioni familiari e la loro vita, di conseguenza, cambierà radicalmente.
Spoiler alert! Se non hai ancora visto la serie ti consiglio di leggere la parte restante dell’articolo dopo la sua visione.
“Another Self” e le costellazioni familiari di Hellinger
come vengono presentate in another self le costellazioni familiari
Niente da dire sull’esattezza e la modalità con cui viene presentato il metodo delle costellazioni familiari sistemiche.
I punti principali delle costellazioni familiari che vengono evidenziati nella serie sono i seguenti:
- Non si tratta di una terapia, non è teatro o psicodramma, ma costituisce un approccio spirituale alla comprensione dell’origine di un sintomo, di una difficoltà, di un copione ripetitivo della vita.
- Le costellazioni non garantiscono alcun risultato materiale prevedibile. Esse mostrano i traumi familiari ereditati e come questi guidino il nostro destino. Vedere tutto questo porta guarigione profonda a noi e al nostro sistema familiare, ma come e quando ciò avvenga non è prevedibile.
- Non si tratta di una magia che ci toglie i problemi e ci semplifica la vita. La vita deve comunque fare il suo corso. Grazie alle costellazioni abbiamo uno strumento per comprendere e affrontare al meglio le prove della vita e del nostro destino.
- E’ un approccio olistico che offre ascolto e possibilità di espressione al contrario del freddo approccio materialista e riduzionista della medicina moderna.
- Le costellazioni familiari possono stravolgere la nostra vita quando questa si basa su presupposti falsi come una relazione dovuta alla dipendenza o al transfer, o un lavoro scelto a causa di un irretimento. Intraprendere questo percorso di crescita personale ci espone alla verità e alla sua forza trasformante.
- Non è un metodo per trovare colpevoli o scuse per la propria condizione. Si cerca solo di vedere e portare luce su cosa è successo.
- Le costellazioni ci donano la forza di fare nuovi passi verso il futuro senza paura.
- Le costellazioni ci aiutano a comprendere gli eventi che ci accadono, anche i più drammatici, e a fluire con la vita.
- Nelle costellazioni molto spesso viene rappresentata una scelta fra due opzioni: mente/cuore, vita/morte, fedeltà/tradimento, ecc.
le scene di Costellazioni Familiari in “Another Self”
Sono stato piacevolmente sorpreso su come le scene di sessioni di Costellazioni Familiari presenti nella serie siano piuttosto realistiche. Gli sceneggiatori non hanno voluto esagerare per renderle più scenografiche o spettacolari. A mio avviso Another Self è riuscita a presentarne il vero spirito.
A parte qualche piccolo dettaglio di cui parlo più avanti, ho trovato il modo di condurre le costellazioni piuttosto fedele alla scuola di Hellinger.
UN ATTO PSICOMAGICO
Nella serie viene anche eseguito un piccolo atto psicomagico collegato a un aborto avvenuto anni prima. Ada chiede a Toprak, il suo ex compagno, di piantare insieme un piccolo albero di ulivo in memoria del loro figlio abortito.
Il costellatore: Zaman
Sicuramente Zaman, il costellatore della serie, è una delle figure più interessanti e complesse di Another Self. Zaman si presenta come un uomo saggio e accogliente dalla folta barba da filosofo. Egli è evidentemente dotato di una profonda capacità di percezione e sensibilità. Queste gli permettono di cogliere sia durante le costellazioni che durante colloqui individuali importanti particolari del passato familiare dei protagonisti. A volte questa sua capacità intuitiva potrebbe sembrare eccessiva. In realtà capita durante sessioni di costellazioni familiari di assistere o essere protagonisti di intuizioni ben più forti rispetto a quelle presentate nella serie.
Durante la serie Zaman conduce anche una costellazione individuale utilizzando dei piccoli oggetti come rappresentanti.
In lui ho visto la saggezza e la tranquillità che effettivamente alcuni costellatori e insegnanti spirituali riescono a esprimere.
LA FORMAZIONE E LO STILE DI CONDUZIONE
Di Zaman si sa che è vissuto in Germania dove presumibilmente ha ricevuto la formazione nelle costellazioni familiari da Hellinger.
Il suo stile di conduzione delle costellazioni appare piuttosto interventista e loquace nella messa in scena. Egli entra spesso nella rappresentazione e muove i rappresentanti un po’ come faceva Hellinger all’inizio. Probabilmente questo stile è stato scelto anche per aiutare la comprensione dei movimenti e delle immagini che arrivano dalle costellazioni al grande pubblico. Di contro Zaman non chiede sempre al cliente di esprimere una richiesta e alcune costellazioni partono in una modalità simile alle costellazioni spirituali, dal silenzio.
IL SUO ESEMPIO
Di fronte a una denuncia anonima che gli causa la chiusura del centro di costellazioni, Zaman non reagisce e non pensa a difendersi, ma afferma: “forse dovrei cambiare io”. Questa frase sottintende la sua totale consapevolezza di essere creatore e unico responsabile del proprio destino.
Zaman è una persona che affronta la vita con le sue prove in uno stato di accettazione e con animo indagatore.
IL DESTINO di Zaman
Verso la fine della serie si scopre che Zaman ha una laurea in medicina e ha esercitato la professione di medico. Zaman ha anche un figlio che non vede da anni. Si può comprendere da come parla del rapporto padre/figlio che molto probabilmente anche lui ha avuto un rapporto difficile con suo padre.
Questo aspetto potrebbe essere confermato dal fatto che, da bravo turco, Zaman fuma spesso, un possibile indizio di mancanza del padre. Quando Ada, provocatoriamente, gli dice che lui ha scelto la professione di costellatore cercando di essere un padre per gli altri perché gli manca suo figlio lui reagisce alla maniera di Gurdjieff dicendole: “permettimi di pensarci, dammi un po’ di tempo”.
Principi di psicogenealogia presenti nella serie
I principi o gli ordini relativi alla psicogenealogia e alle costellazioni familiari presenti in Another Self sono così tanti da far apparire la serie quasi un piccolo trattato sull’argomento. Ne riporto i principali temi:
- Irretimento
- Scelta della professione
- Disordine familiare
- Gerarchia familiare
- La soluzione per guarire una ferita è vederla e accettarla
- Dipendenza relazionale
- Il destino non ci da pesi che non possiamo portare
- Se le radici sono malate è lì che dobbiamo portare attenzione
- Linea maschile e una femminile del sistema familiare
- L’innamoramento visto come destino
- Eredità economica
- Copione familiare
- Segreti familiari
- Rifiuto dei genitori
- Eredità del dolore
- La morte vissuta come abbandono
- La fortuna e la sfortuna
- relazioni di coppia irretite
- Concetto di perdono
- Giudizio e accettazione
- Onorare gli esclusi
- L’aborto
PARTICOLARI TECNICI DELLE COSTELLAZIONI FAMILIARI CITATI IN “ANOTHER SELF”
Ecco alcuni particolari tecnici corretti che ho avuto il piacere di rilevare in Another Self sulle costellazioni familiari:
- durante le sessioni si tengono piedi a terra e mani disgiunte
- non si parla fuori dal cerchio di ciò che accade nel cerchio
- per almeno un mese è consigliabile non raccontare a nessuno della propria esperienza nelle costellazioni
- Le frasi nella costellazione si pronunciano guardando negli occhi della persona alla quale si rivolgono
- In alcune costellazioni però i rappresentanti tengono gli occhi chiusi (questo non è corretto)
- Non è una coincidenza essere scelti per rappresentare un ruolo in una costellazione, questo spesso ha un significato anche per noi
I messaggi più intensi di “Another Self” sulle costellazioni familiari e sulla vita
il cambiamento di ada
A mio parere il messaggio più significativo della serie è contenuto nel cambiamento che avviene in Ada. Lei, infatti, inizialmente è una persona sofferente in lotta con il mondo.
Zaman a un certo punto le chiede: “non sei stanca di combattere?”
Accostandosi alle costellazioni familiari e sperimentandone la verità e l’efficacia Ada si affida gradualmente alle indicazioni di Zaman.
Verso la fine della serie la vita di Ada è totalmente cambiata, divenuta più vera. Il suo “copione difficile” però, che riguarda le relazioni con gli uomini, ancora persiste. Ciò che è cambiato a questo punto è il suo atteggiamento. Ada non reagisce più con sofferenza e resistenza agli eventi che vive ma con tranquillità e accettazione. E’ visibile la sua comprensione riguardo il fatto che gli eventi da lei vissuti sono originati dalle eredità inconsce della sua famiglia. Alla luce dei profondi cambiamenti avvenuti nella sua vita in seguito alle sessioni di costellazioni, Ada appare come una persona immersa in una grande serenità. Lei a questo punto è presa dalla voglia di indagare sempre più a fondo nel suo inconscio familiare al fine di sciogliere i propri irretimenti.
L’intreccio infinito delle nostre vite
L’abilità di chi ha scritto la sceneggiatura della serie è stata avere creato tante storie diverse familiari e personali, una per ogni protagonista, averle poi collegate e incastrate in modo perfetto fra di loro. Esattamente come nella vita, ognuno di noi crea il proprio destino partendo dalla propria storia personale e familiare. Le persone che entrano in relazione con noi vanno a interpretare nella nostra storia il ruolo perfetto di cui noi abbiamo bisogno. Così realizziamo il nostro copione e di conseguenza riceviamo una chiave di lettura per interpretarlo.
Zaman parla più volte di sviluppare una visione grande, d’insieme.
Una perla di “Another Self”: nelle costellazioni familiari non esistono errori
Un particolare mi ha particolarmente catalizzato riguarda una scena di una costellazione. Zaman fa scegliere a Toprak (ex compagno di Ada) una rappresentante per sua figlia e quando lui indica una ragazza se ne alzano due. Questo “errore” evidenzia che Toprak ha due figli di cui uno abortito.
La stessa cosa accadde anche a me anni fa, conducendo una costellazione, in relazione a un aborto: quello che imparai in quell’occasione è che nelle costellazioni familiari non esistono errori ma solo informazioni da cogliere.
Una mancanza
A mio avviso nella serie sarebbe stato molto bene inserire qualche citazione di Bert Hellinger: un libro, un testo, una frase.
Credo che sarebbe stato il giusto riconoscimento a chi ha codificato e sviluppato questo metodo
Conclusioni: una serie promossa a pieni voti
Se dovessi dare un punteggio finale alla sere dal punto di vista delle costellazioni familiari, e non solo, darei un bel 9.
I contenuti riguardo la spiritualità, le costellazioni e le esperienze dei protagonisti denotano una grande ricerca, conoscenza della materia e precisione.
Personalmente mi sono emozionato di fronte alla serie, ho rivisto tante mie esperienze e vissuti che riguardano gli ultimi 15 anni in relazione al mondo delle costellazioni.
Ho riconosciuto nelle storie, i drammi e le vite ribaltate dei protagonisti la mia stessa storia.
Ho condiviso con loro anche il profondo senso di gratitudine nei confronti delle Costellazioni Familiari e di chi le porta avanti con dedizione e spirito di servizio.
Da oggi potrò consigliare, a chi mi chiede cosa siano le costellazioni, di vedere “Another Self”. Questo perchè il linguaggio cinematografico è in grado non solo di trasmettere informazioni e nozioni ma anche e soprattutto emozioni e coinvolgimento e in questo “Another Self” ci è riuscita benissimo!
“Siamo noi che decidiamo di venire al mondo e scegliamo la nostra famiglia? Gli antenati sono sia la causa che la soluzione dei nostri problemi? Ci vorrebbero anni per rispondere a queste domande, ma se c’è una cosa di cui sono sicura è che bisogna pur iniziare.”
Guarda il trailer di Another Self:
Bibliografia consigliata: