Morgan: la rabbia di un artista “maledetto”
La rabbia di Morgan, al secolo Marco Castoldi, e i suoi colpi di testa sono stati spesso sotto i riflettori.
Osservando i singoli episodi di manifestazione di rabbia e reattività, questi potrebbero sembrare bizzarri atteggiamenti di un artista istrionico e gonfio del proprio ego. Rimane celebre la sua esibizione al festival di Sanremo del 2020 in cui apostrofò di accuse Bugo, il cantante che era in gara con lui, mentre cantava la loro canzone.
Più recente vi è stato uno sfogo incontrollato sul pubblico a Selinunte. In quest’ultima occasione il cantante si è dilungato in polemiche e insulti verso alcune persone presenti fra il pubblico.
In realtà ho voluto scrivere questa impronta e dedicarla a lui perché la storia di Morgan è un esempio da manuale di un’evidente pesantissima eredità familiare.
Questa analisi risulta piuttosto chiara, soprattutto perché Morgan non ha mai fatto mistero della sua drammatica storia familiare e delle conseguenze nella sua vita. Ciononostante è sempre bene riservare il beneficio del dubbio. L’analisi che seguirà ha come presupposto che le informazioni su Morgan fornite dal mainstream siano corrette.
In questo articolo, però, ho voluto andare oltre, ho voluto aggiungere il punto di vista delle costellazioni familiari.
Come leggerai di seguito, infatti, a parte le considerazioni sul grandissimo dolore di questo artista, vi fu un evento ben preciso durante la sua adolescenza che caricò le sue spalle di un peso insopportabile. Questo peso poi, come vedremo, nel tempo ha forgiato il suo atteggiamento eternamente confuso e autodistruttivo.
La rabbia di Morgan ha origine dalla perdita del padre
Come lo stesso Morgan ha affermato ripetutamente in varie interviste, l’origine della sua incontrollabile collera che periodicamente affiora, ha le radici nel dolore della perdita del padre suicida. Marco, infatti, ha raccontato pubblicamente che il padre, quando lui aveva 16 anni si suicidò lanciandosi dalla finestra. Il ragazzo, all’epoca nel pieno dell’adolescenza, fu travolto da questo immenso macigno di dolore e dall’incapacità di comprendere. La sua sensibilità, dimostrata negli anni con le sue grandi doti artistiche, non era di certo pronta a reggere un impatto simile e questo lo rese estremamente fragile.
Ma c’è di più…
“…a volte la follia
Sembra l’unica via
Per la felicità”Morgan (Altrove)
Un irretimento su esplicita richiesta
In un dialogo con Adriano Celentano che fa rabbrividire, Morgan ha raccontato che il padre, il giorno prima del suicidio gli fece ascoltare in auto una canzone di Celentano intitolata “conto su di te”.
Molti testi di canzoni all’apparenza contenenti solo buoni valori in realtà spesso contengono indicazioni molto pericolose per la nostra vita.
Riporto i passi più significativi del testo:
…
Conto su di te
Perché porti rispetta
A tua madre
E a me come all’ultimo insetto
Che ha creato Dio
E se io mi addormento
Prendi il posto mio
Per tirare il carretto
…
Che hai la vita davanti
Se assomigli a me
Anche nei sentimenti
Forse soffrirai
Navigando di fronte
E saranno guai
Difendere un’idea o un’amante
Ma ia sento che
L’importante e nel cuore
Per sbagliare ed amare
Conta su di me
Come io conto su di te
Il pericoloso significato della canzone “Conto su di te”
Le conseguenze dell’irretimento di Morgan
Ogni volta che vi è un irretimento vengono trasgredite due leggi o “ordini dell’amore” che Bert Hellinger definì molto chiaramente nel libro “Gli ordini dell’amore” che aggiungo in bibliografia.
Tali ordini sono:
L’ordine dell’appartenenza: tutti i componenti di una famiglia hanno lo stesso diritto di appartenere alla famiglia di origine della quale fanno parte.
Nessuno può negare ad un altro il diritto di appartenere e l’esclusione di un membro comporta conseguenze gravissime. Quando un discendente prende il posto di un suo avo e si fa carico di un suo peso lo sta di fatto escludendo. In questo caso il fatto che questo sia su richiesta del padre non ne annulla le conseguenze.
L’ordine gerarchico:
ogni componente della famiglia occupa il suo posto ben preciso all’interno della stessa, che sia d’origine o quella che andiamo a creare con il nostro partner.Il posto è dato dall’ordine temporale con cui si è entrati a far parte nella famiglia. Chi è entrato a farne parte prima ha la precedenza ed è più grande rispetto a chi è entrato dopo ed è più piccolo. In questo caso Morgan, prendendo il posto e pesi del padre non lo ha rispettato gerarchicamente infrangendo anche questo ordine.
La rabbia di Morgan: una delle conseguenze dell’irretimento
A livello pratico infrangere queste due regole ha portato tutta una serie di conseguenze ben conosciute e raccontate dallo stesso artista:
- Prima di tutto Morgan si è fatto carico del dolore e del “mal di vivere” del padre. Questo dolore ha portato il padre al suicidio, per Morgan significa essere condannato a convivere con un insopportabile voglia di morire e di andarsene.
- Problemi con i soldi: nonostante Morgan, grazie alle sue qualità artistiche, abbia avuto successo e si sia potuto arricchire, negli anni ha dilapidato i suoi guadagni arrivando al punto di perdere anche la propria casa. In questo movimento è nascosta la frase segreta: “caro papà fallisco come sei fallito tu”.
- Amori tormentati: mancando una figura maschile forte alle sue spalle e non potendo prendere energia dal padre a cui lui stesso si è sostituito, Morgan non riesce ad avere relazioni serene. La più famosa e tormentata è stata quella con Asia Argento da cui il cantante ha avuto anche una figlia.
- Atteggiamento eternamente adolescenziale: il dolore provato e il disordine creato dalla situazione hanno inchiodato Morgan a rimanere un eterno fanciullo. Il cantante è costantemente preda dei suoi malumori e delle sue reazioni imprevedibili che lo rendono incomprensibile a chi lo osserva.
- Autodistruttività e autolesionismo: questi atteggiamenti derivano direttamente dall’essersi fatto carico dei sentimenti del padre suicida. Inoltre, per la parte che riguarda l’abuso e la dipendenza da droghe, queste sono una conseguenza della mancanza del padre e del bisogno di anestetizzare l’immenso dolore. Lo stesso Morgan in un’intervista scioccante disse: “Uso la cocaina come antidepressivo”.
- Costruzione di un ego monumentale: una delle strategie di sopravvivenza dell’artista è stata anche quella di costruire un grande ego che fungesse da corazza per sentire meno dolore possibile.
La possibile via di uscita da una rabbia ereditata
Fino a questo punto abbiamo analizzato la cause e i gravi disordini che hanno portato Morgan in una situazione di estrema sofferenza e rabbia.
Le possibili soluzioni vengono suggerite dal metodo delle costellazioni familiari. Come ci insegnò Bert Hellinger, un sistema può andare verso una maggiore armonia quando tutti i componenti rimangono al loro posto e non si fanno carico del peso di altri sostituendosi a loro.
In questo caso, quindi, i passi fondamentali per uscire da questo grave disordine li può fare direttamente il figlio, colui che subisce nella sua vita le conseguenze dell’irretimento.
I possibili passi per uscire da un irretimento
Questi passi consistono in:
- Prendere, prima di tutto, atto dello stato delle cose: il figlio ha preso il posto del genitore e questo corrisponde a un atto di arroganza e superbia anche se motivata dall’amore
- Accettare di ricontattare il grande dolore e sgomento della perdita del padre. Molti dei problemi successivi a questa perdita nascono proprio dal terrore di non poter sostenere quel dolore
- Inchinarsi di fronte al drammatico destino del padre e accettarlo per quel che è stato
- Tornare a essere piccolo di fronte al padre. Rendergli il suo posto in famiglia e tutto il suo carico di dolore, i suoi problemi e i suoi pesi con rispetto e amore. Lo si può fare pronunciando semplici ma sentite frasi da interiorizzare
- Accettare pienamente il padre e onorarlo per ciò che è stato ringraziandolo per la vita donata insieme alla madre e per tutto ciò che ha fatto fino alla sua morte per la famiglia. Tornare così a “prendere” dal padre tutto ciò che è buono, in primis l’energia maschile
- Sostituire le frasi: “Prendo il posto tuo” con: “Torno al mio posto nella famiglia e lascio il tuo a te”. E sostituire: “conta su di me come io conto su di te” con “io per me e te per te”
Ricorda che l’Amore non crea legami né sensi di colpa o costrizioni, l’Amore dona libertà.
In un caso come quello della rabbia di Morgan, generata da una ferita così profonda, compiere questi passi non è cosa assolutamente semplice.
Il mio personale augurio a Morgan è che possa ritrovare la pace interiore e il suo personale posto in famiglia.
DESIDERI METTERE IN SCENA UNA COSTELLAZIONE o avere un colloquio SU una zona d’ombra della tua vita?
Bibliografia consigliata:
Il libro di Morgan
Io, l'amore, la musica, gli stronzi e Dio - Marco Castoldi
Gli ordini dell'amore
Un manuale per la riuscita delle relazioni - Bert Hellinger