Lo sai che i miracoli accadono ogni giorno?
L’impronta di oggi è un po’ particolare e diversa dal solito. Diciamo che è la condivisione di una consapevolezza arrivatami molto forte oggi. E cioè che i miracoli accadono ogni giorno, o meglio viviamo dentro un miracolo continuo.
Ti avverto, non si tratta di una rivelazione, di una teoria o di una esperienza mistica ciò di cui voglio scrivere oggi. Si tratta di una apertura del cuore nei confronti della vita nata da esperienze, riflessioni e intuizioni dell’ultimo periodo. E tutto è sorto da piccoli eventi, di per sé senza particolare motivo di interesse.
Ed è proprio questo per me oggi il miracolo, avere percepito, fatto esperienza, da piccole cose, che i miracoli accadono ogni giorno!
Un infortunio può essere definito un “miracolo”?
Tutto è iniziato da un infortunio che ho subito questa primavera al ginocchio destro. In seguito a una discesa su neve in montagna mi sono trovato con il ginocchio bloccato per qualche giorno per poi scoprire di avere un menisco rotto.
Se hai letto gli articoli “L’approccio verticale con la vita” e “Le difficoltà della vita”forse starai già immaginando che di questo infortunio ne ho fatto un momento importante di lavoro su di me.
A dire il vero, vivendo questo piccolo inconveniente con fiducia e curiosità per comprendere cosa avesse da dirmi e quali fossero i suoi significati simbolici, non ho avuto particolari preoccupazioni.
Mantenendo una certa attenzione e una visione analitica su quanto mi è successo, mi è stato possibile trovare analogie, collegamenti e cogliere varie sincronicità. Non è di questo però che voglio parlare oggi, ne parlerò in uno dei prossimi articoli.
Ora posso definire “miracolo” il mio sinistro, perché mi è arrivato il suo messaggio avendone fatta una lettura “verticale” dietro l’apparenza degli eventi fisici.
In particolare, come leggerai sotto, questa esperienza mi ha fatto interiorizzare fisicamente una consapevolezza che forse prima era prevalentemente mentale.
Alla fine dei conti si tratta semplicemente di un miracolo fra i tanti miracoli che accadono ogni giorno.
L’evento illuminante
In breve, a seguito dell’infortunio, mi sono sottoposto a intervento chirurgico. L’intervento al menisco prevede un mese per il recupero e dopo circa 15 giorni si possono abbandonare le stampelle.
Dopo avere fatto i primi 15 giorni zoppicante e chiaramente limitato ero molto felice di avvicinarmi al momento in cui sarei tornato abile.
Ed ecco il bello!
Esattamente quando il ginocchio destro iniziava a riprendere fiducia e a sostenermi è crollato quello sinistro. Sono stato colto da dolori continui e molto forti, giorno e notte, che rendevano il ginocchio “buono” inutilizzabile. A questo punto il sinistro era messo molto peggio del destro dopo l’operazione. Devo dire che ho apprezzato il gioco di squadra delle due ginocchia: il destro, che era stato fuori uso prima, ora era tornato a reggermi ma da solo!
Non so se mi crederai ma ho trovato tutta questa situazione estremamente ironica, specie per come nel giro di pochissimi giorni le due gambe si siano date il cambio.
In ogni caso dopo qualche giorno di trattamenti fisioterapici ed esercizi a denti stretti le due ginocchia sono migliorate fino alla scomparsa di dolore e incertezza.
E quindi l’evento?
Il grande e incredibile evento per me oggi, il miracolo della giornata è stato fare le scale!
Sì, ho fatto le scale senza dolore, senza stampelle, senza zoppicare e senza trascinarmi sul corrimano.
Sono consapevole che questa esperienza non può avere l’impatto di un evento eclatante, ma per me questo è stato un piccolo evento illuminante.
I miracoli che accadono ogni giorno, sono nascosti ovunque
Fin dai giorni dell’infortunio ho meditato tanto su quanto non siamo consapevoli del miracolo che rappresenta il nostro corpo fisico. Questo infortunio mi ha fatto portare molta attenzione sul nostro apparato biologico e una volta tanto lasciare perdere tanti pensieri filosofici, energie sottili, karma, destino, e via dicendo.
Questo evento mi ha riportato con i piedi per terra, anzi con le ginocchia a terra!
L’evento di tornare a fare le scale mi ha riempito il cuore di gratitudine con un effetto a catena che ha coinvolto tanti aspetti della nostra fisicità. Dal movimento che possiamo esprimere con buona parte del corpo… ti sei mai soffermato a guardare, ammirare e contemplare il movimento di un dito o di una mano?
Il miracolo dei sensi, così sofisticati e così centrali nella nostra vita. Il miracolo del respiro e i mille modi di utilizzarlo consapevolmente. Il nutrimento e il metabolismo del corpo, l’elaborare e il pensare, la capacità di autoguarigione continua del nostro corpo e molto altro.
Il punto è che farci rendere conto del miracolo dentro cui viviamo è necessario, a volte, che la vita ci tolga qualcosa al fine che ci possiamo rendere conto della sua importanza. Così è stato per me.
Lo so, tutto questo lo si sente ripetere tante e tante volte, spesso anche a sproposito. Ma per me oggi tutto questo ha preso la forma dell’esperienza.
L’importanza delle piccole cose
Perchè è importante cogliere i piccoli e continui miracoli?
Non so quanto tu te ne renda conto ma uno dei più grossi guai dell’essere umano è che si abitua a tutto. L’abitudine è una delle più grandi nemiche sulla strada della consapevolezza e ci porta a dare tutto per scontato.
L’assuefazione ci ha privati dello stupore e della meraviglia, che a pensarci bene erano gli ingredienti che da bambini rendano la vita qualcosa di meraviglioso.
La consuetudine è quella cosa per cui ci viene sempre più impossibile essere contenti per ciò che la nostra vita è, un miracolo. Essa ci fa costantemente alzare l’asticella degli stimoli, delle dipendenze, dei loop mentali negativi e via dicendo.
I MIRACOLI ACCADONO OGNI GIORNO, SIAMO NOI A NON VEDERLI
Trovo che cercare di cogliere e vivere i miracoli, l’infinita bellezza, l’infinito, la grazia dalle piccole cose sia una chiave importante.
Prima di tutto perché vi siamo letteralmente immersi, dobbiamo solo aprire gli occhi per prenderne contatto. Secondariamente perché, nel mio esempio, l’infortunio che ho subito nella sua piccolezza è stato facilmente “gestibile” dall’inizio alla fine. Se mi fosse capitato un evento più grande e difficile non ho idea di come lo avrei saputo affrontare.
Ho sperimentato che il primo passo necessario per accedere a questo tipo di consapevolezza è sospendere il giudizio sia positivo che negativo nei confronti degli eventi che ci capitano.
Così, iniziare a vedere il bello e la perfezione nei piccoli eventi che non provocano in noi emozioni eccessive, è esattamente come iniziare a sollevare pesi in palestra. L’esercizio e l’allenamento nel fortificarsi con pesi inizialmente leggeri ci consente di gestire pesi sempre più importanti.
Ci si può esercitare a vedere la bellezza e la perfezione nelle piccole cose, è così che si crea una “sana abitudine” che gradualmente sarà portata su eventi sempre più importanti.
Per cui oggi non mi occupo di realizzare grandi imprese, di creare effetti speciali, o di volere testimoniare eventi sorprendenti.
Oggi il mio miracolo è riuscire a fare le scale e da oggi salire un gradino non sarà più come prima.
Bibliografia consigliata:
Il potere della meraviglia
Come catturare i piccoli miracoli nella vita di tutti i giorni - Francesco Dimitri